Ecco il mio primo video dedicato al tema dell'AUTOCENSURA dei cinesi d' Italia, dei sinoitaliani, dei sinologi italiani e degli italiani che amano la Cina in generale, rispetto agli argomenti ritenuti "sensibili" dal governo cinese.
per vedere l'intero video, cliccare sul secondo link:
Mi è costato molto coraggio pubblicare questo video. Ringrazio gli altri 8 incoscienti del Naoblog e vi prego di commentare perché l'argomento è serio e richiede il coraggio di molti per sviscerarlo pienamente. Ed infine, speriamo un giorno, romperla per davvero quest'autocensura ( Shi Yang Shi, Milano 31 ottobre 2022)
Nei molti aneddoti, critici e talvolta sarcastici, in cui Confucio compare o viene nominato, Zhuang-zi sottolinea costantemente l’inutilità e l’inefficacia, in quanto contro natura, di ricercare a ogni costo rettitudine e giustizia, dividendo il caos fondamentale in due sfere distinte invece di assecondarne il flusso.
Se la via corretta sta nel non agire, ovvero nell’accodarsi all’istintivo flusso delle cose invece di tentare di dominarlo o indirizzarlo con la volontà cosciente, il vero sovrano è colui che non emette editti e non tenta di cambiare lo status quo, il vero intellettuale colui che non aspira a rivoluzionare il sapere per far brillare il proprio ego tramite l’esposizione dell’intelligenza, il vero santo è colui che esemplifica la rettitudine in silenzio e rifiuta…
Direi che contro autocensura è un tema molto importante per noi liuxuesheng, ex-liuxuesheng e giovani intellettuali all'estero. Ma anche è molto importante per noi artisti, lavoratori precari e immigranti. Credo che è anche un elemento potenziale per aver una alleanza tra i gruppi dei cinesi diversi. Ci vuole una politicizzazione e una formazione politica dal basso. Come il performance di Yang, per me nell'arte contemporanea, mi riferisco il progetto "Arte Útil" dell'artista attivista cubana di Tania Bruguera:
1) Proporre nuovi usi per l'arte all'interno della società
2) Usare il pensiero artistico per sfidare il campo in cui operiamo
3) Rispondere alle urgenze attuali
4) Operare su una scala 1: 1
5) Sostituire gli autori con gli iniziatori e gli spettatori…
Zhenhua Wen
caro 石阳, correggimi se sbaglio, ma sento frustrazione e impotenza nella tua voce a sto giro. Come bisogna stare quando si hanno due gambe su due barche? Come sopravvivere alle contraddizioni quando dimorano in noi valori apparentemente contrastanti assorbite in diverse fasi della vita? Vedo in giro diversi atteggiamenti.. 1) Rinunciare alla complessita', scegliere una delle parti rinnegando l'altra. Non e' la maggioranza ma molti immigrati o diventano patrioti espatriati o aderiscono a ideologie xenofobe locali. Forse dalla violenza autoinflitta scaturisce la tendenza a radicalizzarsi (in un senso o nell'altro).. qui mi fermo perche si sconfina in qualche branca di sociologia di cui non so niente.. 2) Astenersi del tutto da prendere parte. Farsi i cazzi propri, utilizzando gil…
Che prova, Shi Yang Shi!!! Che coraggio!!! Sono ammirata. Come Daniele penso che il solo fatto di aver detto che ne hai abbastanza di autocensurarti meriti ammirazione.
Questo post di Shi Yang Shi è molto importante, non soltanto per le cose che dice, ma per il semplice fatto di averle dette.
Il cuore della questione non è tanto se Xi Jinping sia o meno un dittatore.
Che la Cina sia retta da una dittatura lo dice esplicitamente la sua costituzione:
´Articolo 1 La Repubblica Popolare Cinese è uno Stato socialista retto da una dittatura democratica popolare, guidato dalla classe operaia e basato sull’alleanza tra operai e contadini. Il sistema socialista è il sistema fondamentale della RPC. La guida del Partito Comunista Cinese è la proprietà essenziale del socialismo con caratteristiche cinesi. Il sabotaggio del sistema socialista è proibito a ogni organizzazione o individuo.
Che il suo presidente…